Il foglio 14v del manoscritto Ambr. G 32 sup. trasmette i versi 9-18 del terzo Idillio di Teocrito. Si tratta di una pagina esemplare per osservare la studiata architettura grafica che struttura il rapporto tra testo poetico e apparato scoliastico. La disposizione degli scholia nei margini superiore, esterno e inferiore evidenzia l’intento di accompagnare puntualmente la lettura del testo, pur con alcune inevitabili dislocazioni. Infatti, gli scholia che corrono nei margini di questo foglio sono riferiti non soltanto ai versi presenti sulla pagina (vv. 9-18), ma anche a due versi (vv. 7-8) copiati nel recto precedente (f. 14r).

Le dimensioni dello specchio di scrittura al f. 14v sono (altezza x base) 2 (39) [80] (46) 17 × 15 (15) [80] 18 mm, dove le misure tra parentesi tonde indicano le porzioni occupate dall’apparato scoliastico nei margini, mentre quelle tra parentesi quadre corrispondono all’area effettiva dello specchio scrittorio strictu sensu, riservata al testo poetico; i numeri fuori parentesi danno le misure dello spazio non occupato da scrittura.