Il f. 359v del manoscritto Ambr. C 222 inf. conserva i vv. 54-103 del XVI Idillio, iniziato al f. 359r. La pagina presenta una struttura lineare, organizzata su due colonne: la colonna interna, riservata al testo poetico, è più stretta e leggermente decentrata verso l’interno della pagina, mentre il margine esterno è occupato dagli scholia, copiati con una scrittura di dimensioni maggiori rispetto al testo. Questo espediente conferisce maggiore rilievo alla parte esegetica, che si impone visivamente sul contenuto poetico.
Nonostante ciò, l’insieme risulta equilibrato grazie alla quantità contenuta di materiale esegetico, che ha consentito al copista di adottare una mise en page ordinata e simmetrica, senza ricorrere all’uso del margine superiore.
Colpisce inoltre lo spazio bianco che occupa la metà inferiore della pagina, al di sotto della conclusione dell’Idillio: un vuoto intenzionale che offre respiro visivo e, al tempo stesso, funge da pausa grafica in vista dell’Idillio successivo. In questo modo il copista dimostra la volontà di mantenere un costante parallelismo tra testo poetico e commento, pianificando il proprio lavoro foglio per foglio, laddove la disposizione del materiale lo consente.
