Il f. 350r del manoscritto Ambr. C 222 inf. segna il passaggio dal IX Idillio (vv. 18-36) al X (vv. 1-22). È una pagina particolarmente significativa per cogliere l’accurata architettura grafica con cui il cosiddetto “copista mercenario” ha organizzato la compresenza di testo poetico e apparato scoliastico. Gli scholia sono distribuiti nei margini superiore, esterno e inferiore, in modo da seguire passo a passo la lettura del testo, pur con alcuni inevitabili slittamenti. Come anche nel precedente f. 349v, nel margine esterno del f. 350r, i commenti al IX Idillio si arrestano quasi esattamente in corrispondenza della conclusione del testo poetico (l’ultimo è lo scholium θ al v. 36 del IX Idillio), segno dello sforzo di mantenere un ordine coerente tra testo e commento. Solo un leggero slittamento porta lo scholium θ a proseguire in corrispondenza del v. 8 del successivo Idillio. Più complesso risulta invece l’equilibrio nella metà inferiore della pagina, dove il testo dell’hypothesis occupa lo spazio rimanente del margine esterno, costringendo a collocare nel margine inferiore soltanto gli scholia relativi ai vv. 1-7. Per proseguire la lettura degli scholia ai vv. 8-22 dell’Idillio X, il lettore deve quindi voltare pagina.
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