Il f. 17r del manoscritto Ambr. G 32 sup. trasmette l’inizio del quarto Idillio di Teocrito (vv. 1-11) ed è un esempio particolarmente significativo della cura grafica con cui il copista ha organizzato il rapporto tra testo poetico e apparato scoliastico. La disposizione degli scholia lungo i margini superiore, esterno e inferiore mostra chiaramente l’intento di accompagnare in modo puntuale la lettura del testo, pur con alcune inevitabili dislocazioni dovute ai vincoli spaziali della pagina. In particolare, gli scholia presenti su questo foglio si riferiscono ai versi 1-10, mentre lo scholium ια, relativo al verso 11 (λυσσῆν), non trova spazio nella pagina, ma prosegue sul foglio successivo (f. 17v). Ciò nonostante, la disposizione della pagina rappresenta un modello esemplare di equilibrio tra testo e commento, mostrando come il copista abbia calibrato lo spazio scrittorio per assicurare la massima chiarezza e leggibilità dell’apparato esegetico.
Le dimensioni dello specchio di scrittura al f. 17r sono 2 (33) [97] (34) 18 × 10 [85] (16) 17 mm, dove le misure tra parentesi tonde indicano le porzioni occupate dall’apparato scoliastico nei margini, mentre quelle tra parentesi quadre corrispondono all’area effettiva dello specchio scrittorio strictu sensu, riservata al testo poetico; i numeri fuori parentesi corrispondono allo spazio bianco non occupato da scrittura.
