Ambr. G 32 sup., f. 16v

Il f. 16v del manoscritto Ambr. G 32 sup. tramanda i vv. 51-54 del terzo Idillio di Teocrito, ossia la conclusione del componimento iniziato al f. 14r. In questa sezione finale, la colonna centrale riservata al testo poetico risulta sensibilmente ridotta, poiché comprende soltanto quattro linee di scrittura che suggellano la chiusura dell’idillio. Nel margine superiore e in quello esterno compaiono gli scholia numerati ιζ e ιη, relativi ai versi trascritti al f. 16r: ciò rivela che, in questo punto, il copista ha dovuto sperimentare un piccolo slittamento dell’apparato scoliastico rispetto al testo poetico, adattando la disposizione dei commenti all’assetto ridotto del testo principale. Complessivamente, il testo poetico e i relativi scholia occupano circa la metà superiore del foglio 16v, fino alla linea 23. Qui un fregio bicolore con motivi floreali segna in maniera evidente la fine dell’esegesi al terzo Idillio e introduce, con funzione di cesura visiva e strutturale, il passaggio al commento dell’idillio successivo, con l’hypothesis e lo scholium ad v. 1 (Κορύδων).

Le dimensioni dello specchio di scrittura al f. 16v sono 2 (10) [38] (120) 14 × 16 (15) [80] 17 mm, dove le misure tra parentesi tonde indicano le porzioni occupate dall’apparato scoliastico nei margini, mentre quelle tra parentesi quadre corrispondono all’area effettiva dello specchio scrittorio strictu sensu, riservata al testo poetico; i numeri fuori parentesi corrispondono allo spazio bianco non occupato da scrittura.