Ambr. A 181 sup. f. 14v

Il f. 14v contiene l’inizio (Iliade 2.494-531), preceduto dalla relativa hypothesis (breve introduzione in cui è esposto l’argomento di ciascun canto) della cosiddetta Boiotia, il Catalogo delle Navi, che costituisce la seconda parte del secondo canto dell’Iliade (2.494-877). Sono qui esemplificate tutte le caratteristiche di impaginazione di testo e paratesto cui il copista si è attenuto con coerenza per l’intero manoscritto. La hypothesis  è scritta a piena pagina, il testo omerico impaginato su due colonne, gli scolii disposti a cornice nei margini superiore, esterno e inferiore vergati in modulo minore. I richiami tra testo e scolii sono costituiti essenzialmente da cifre greche che riprendono dall’unità a ogni foglio: le cifre sono vergate in rosso, così come gli scolii nell’intercolumnio, le prime lettere di ciascuno scolio e alcune lettere sovradimensionate in ekthesis (vedi in particolare il beta incipitario del canto con rozzi tratti ornamentali fitomorfi). L’impaginazione degli scolii è particolarmente accurata e sapientemente calcolata: tutti gli scolii sono contenuti all’interno del foglio, da α´ (1) a ιδ´ (14), e il testo dell’ultimo scolio non esorbita nel foglio successivo (vedi il margine inferiore con la conclusione dello scolio marcato dal comune segno dei due punti seguiti da una lineetta).

Dimensioni. Specchio di scrittura: 280 x 193 mm; specchio di scrittura del testo poetico: 233 x 155 mm; spazio intercolonnare: 20 mm; margini bianchi: superiore 10 mm, inferiore 23 mm, esterno (variabile perché la colonna degli scolii degrada verso destra) 15 mm ca, interno 30 mm.