Ambr. A 181 sup., f. 23r

Il f. 23r contiene la fine del canto 4 dell’Iliade (vv. 506-544) e l’incipit del canto successivo preceduto dalla relativa hypothesis (vd. f. 14v). Si possono apprezzare le consuete eleganti e studiate strategie di impaginazione che caratterizzano l’intero codice: testo omerico su due colonne, scolii nei margini disposti a cornice vergati in modulo minore, testo della hypothesis trascritto a piena pagina, lettere distintive in ekthesis e in rosso sobriamente ornate. Anche in questo caso il testo degli scolii è perfettamente contenuto all’interno del foglio, e nel margine esterno si può notare il passaggio degli scolii da un libro all’altro contrassegnato da due punti, una lineetta verticale e una croce dall’asta ondulata. Oltre a quanto rilevato nelle didascalie alle immagini precedenti, il foglio esemplifica le caratteristiche decorative dell’intero manufatto: il fregio che separa i due canti, delineato in rosso dal copista medesimo, è costituito da una linea ondulata e piccoli archi, e presenta rozzi elementi fitomorfi alle estremità. Completano l’apparato decorativo semplici croci greche in rosso, che incorniciano l’indicazione della fine del canto 4 e la nota sticometrica in rosso, e i puntini a forma di croce che precedono il titolo della hypothesis del canto 5.

Dimensioni. Specchio di scrittura: 275 x 210 mm; specchio di scrittura del testo poetico 225 x 160 mm; spazio intercolonnare: 20 mm; margini bianchi: superiore 10 mm, inferiore 33 mm, esterno 14 mm, interno 13 mm.